METAFONIA

METAFONIA

È da secoli che le persone provano a  comunicare con il modo spirituale e questo. Abbiamo visto nel tempo i  mezzi e  tecniche giuste per ogni epoca, dai sciamani fino all’introduzione nell’ottocento della pratica delle sedute spiritiche.

Tecniche

Le tecniche di metafonia sono diverse secondo il metodo utilizzato: alcune utilizzano solo il registratore, altri ricevitori radio e alcuni anche la TV; oppure addirittura apparecchiature utilizzate espressamente con l’intenzione di favorire il collegamento con le voci dall’Aldilà.

L’impiego di mezzi tecnici e quello che  favorici la presenza, nel materiale registrato, di quello che può essere definito come un ampio e variegato substrato acustico, ove una forte motivazione può spingere alcuni a individuare tracce di una comunicazione intenzionale in ciò che, altrimenti, appare come un insieme di suoni e rumori di varia natura.

 

 

La metafonia è uno studio del presunto fenomeno paranormale delle voci elettroniche (EVP) che riguarda la manifestazione di voci di origine apparentemente non umana. Consiste nel registrare le presunte voci dei morti captate attraverso una radio, poi amplificate tramite strumentazione elettronica.

Secondo i suoi sostenitori, questo fenomeno permetterebbe di entrare in contatto con i defunti e l’aldilà, permettendo un contatto con entità intelligenti di origine ignota.

Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, la storia della metafonia non è affatto recente e possiamo senz’altro affermare che è nata nel momento in cui l’uomo ha scoperto l’esistenza delle onde radio.

L'interpretazione dei messaggi

Infine è opportuno segnalare che, tranne in particolarissimi casi generalmente legati a un ben determinato operatore (su cui non è possibile pronunciarsi compiutamente senza un’adeguata verifica), le “voci” così ottenute non sono affatto identificabili con facilità da un ascoltatore “non preparato”, come invece lascerebbero intendere i numerosi resoconti di esperienze metafoniche. 


L’interpretazione dei messaggi avviene piuttosto solo dopo un ascolto ripetuto più e più volte, finché la ricerca forzata di un significato porta inevitabilmente a individuarlo.